Parco Museo Virgilio

Le cinque videoinstallazioni sono realizzate su una superfice di proiezione di 11 mt grazie alla tecnica dell’edge blending di tre proiettori. Per contenere i videoproiettori è stata progettata una passerella tecnologica che oltre ad ospitare i videoproiettori nel cavedio tecnologico sottostante coperto da una lamiera brunita, contiene anche diffusori audio e sensori di prossimità per il rilevamento automatico del pubblico.

La passerella garantisce da una parte la completa immersione dell’utente e dall’altra la sicurezza dei videoproiettori.

I contenuti delle videoproiezioni, tradotti anche in lingua inglese, utilizzano tecniche miste che comunicano tra loro con estrema armonia: modelli tridimensionali costruiti ad hoc che narrano le opere di Virgilio e i suoi luoghi, video 2D con effetto parallasse e riprese cinematografiche da drone del forte napoleonico e del Parco del Mincio.

Ad accompagnare le proiezioni, musiche create ad hoc e i versi dello stesso Virgilio che ci conducono in una dimensione aulica di grande effetto.

Per creare i modelli tridimensionali è stato utilizzato Autodesk Mudbox e Autodesk 3dsMax.  Per la creazione di texture è stato utilizzato Adobe Substance Painter . I modelli sono stati poi animati in Autodesk 3dsMax.

L’output finale è un video di 11.520 x 2.160 px suddiviso poi in tre video di risoluzione 4k le cui proiezioni vengono sovrapposte (edges blending)